A Mismatch Theory

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Gli A Mismatch Theory sono una band punk-rock italiana nata a Siena nel tardo 2015 dalle ceneri dei Globage street-punk band aretina, sciolta nel 2014. I Chitarristi, Marco – IL SECCO – Sarracino e Michele – SEAN – Pisano, insieme al bassista, Antonio – CELSO – Locafaro, sono gli unici membri a far parte della band stabilmente fin dagli inizi, mentre per vari motivi si sono alternati diversi cantanti e batteristi prima che la formazione si stabilizzasse. Le cose cambiano nel tardo 2017, quando entrano a far parte del gruppo il batterista, Giovanni – LA CARNE – Pucci, ed il frontman -Andrea – YEPES – Mugnaini, stabilendo così la formazione definitiva.

La band è fortemente influenzata da molti sottogeneri – dal punk-hc melodico al grunge e allo stoner, dal punk-rock old school al metalcore, al crossover, a varie derivazioni e sfumature del metal, etc. – e lavora per fare in modo che quelle influenze traspaiano dai loro pezzi e dai loro live shows.

ONE è la prima demo pubblicata dagli A Mismatch Theory, un mini EP di 6 pezzi interamente autoprodotto e DIY che gli ha permesso di suonare in giro un bel po’ e di pagare qualche conto, supportati da un sacco di amici e fan conosciuti per strada tra una data e l’altra in locali super, barracci, pub e festival fighissimi… La band adesso sta lavorando ad una seconda demo di 3 pezzi, con uscita prevista per il tardo 2019, e alla pianificazione dell’uscita del loro primo disco ufficiale nel 2020.

 

ENG

A Mismatch Theory is an Italian punk-rock band born in Siena in late 2015 from the ashes of Globage, etrurian street-punk band retired in 2014. Guitarists, Marco – IL SECCO – Sarracino and Michele – SEAN – Pisano, together with bassist Antonio – CELSO – Locafaro, are the only consistent members from the beginning, while several drummers and singers were forced to leave the band for different reasons throughout the years. Things changed once and for all in late 2017 when drummer, Giovanni – LA CARNE – Pucci and frontman, Andrea – YEPES – Mugnaini joined the band, defining the final line up.

The band is highly influenced by lots of sub-genres – from melodic punk-hc to grunge and stoner, from old school punk-rock to metal-core, crossover, and several shades of metal, etc. – and works hard to let these influences shine in their songs and live shows.

ONE is A Mismatch Theory’s first release, a 6-tracks demo entirely DIY that let them play many shows and pay some bills, supported by lots of cool friends and fans met on the road among big venues and small clubs, bars, pubs, cool festivals and so on. The band is now working on a second DIY demo including 3 tracks to be released in late 2019 while planning the release of their first official album for 2020.

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ROTTEN BOROUGHS

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Rotten Boroughs è un progetto che nasce nel 1999 nella provincia di Arezzo. Il nome non ha un accezione politica ma sta proprio per quartieri marci, perché per 10 anni la band ha suonato in una sala dove accanto venivano macellati gli animali. La band ha aperto concerti per Punkreas, Los Fastidios, Tre Allegri Ragazzi Morti, Peter Punk, Shandon. Nel 2018 dopo un periodo inattivo si è riunita, da qui il nuovo album “Back to the Streets” di nuovo sulle strade. Il sound è un mix tra rock and roll, punk e hard core, molto vicino alle sonorità dei Rancid.

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The LIVERPOOL ALLIGATOR PARK

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I Liverpool Alligator Park sono un duo di garage beat con attitudine punk molto selvaggia proveninete dal Veneto. Il sound dei LAP rimbalza tra i Kinks  e gli Who  per arrivare fino agli Hives, ricordando molto l’approccio creativo e la formazione a due dei conterranei Mojomatics, con l’anima ’60s della British Invasion che aleggia prepotentemente e si insinua nelle ritmiche, nello stile, nel cantato e negli arrangiamenti.

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The PROCRASTINATORS

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I Procrastinators sono una crunchy punk/garage/postP band di Bologna formata da tre elementi provenienti da esperienze alternative della città (due sono anche membri dei Johnny Clash) dedita all’anarchia dei suoni e della vita.

 

OJAMA

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Gli ojama nascono nel 2017 in una piccola provincia toscana con ancora nessuna idea precisa in testa nè consapevoli del loro continuo evolversi. Nel 2018 incidono due brani fatti in casa con lo scopo di raggiungere qualcosa di più completo.

Dopo un’estate passata a perfezionare le loro sonorità riescono ad aprire una collaborazione con Rocketman Records e nel febbraio 2019 registrano a Milano il loro primo album “Caffeine Rooms”; un disco che spazia dall’alternative rock al classic rock anni 70’/80’ con linee funk e melodie sporche.

Il contenuto dei testi oscilla tra la dualità e l’esaurimento.

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The JESTER

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I The Jester nascono nel 2011, un quartetto rock tradizionale di quelli che fondano le loro radici tra i banchi di scuola, e infatti è un po’ così. Antonio e Sanny incontrano Mattia e Nicola. Non è un classico scambio musicale, dai primi incontri nascono i primi inediti e coinvolgenti che riportano in vita lo spirito del grande giullare con la promessa di rendere ogni live uno spettacolo divertente e di creare una musica portatrice di un messaggio positivo di crescita e miglioramento.
I The Jester sono quattro millennials, e come tali, i giullari portano nelle loro canzoni le ansie e il disagio di una generazione, ma non per questo senza allegria. Incasinati e casinisti, diretti, divertenti, creativi e di grande presenza scenica. Non si risparmiano nulla. I The Jester sono una band pendolare tra il Sud e il Nord, dal mare della Sicilia alle nebbie della pianura. Anche se non costantemente insieme, la musica riesce ad abbattere le distanze e a creare un’empatia irriducibile.
Impossibile definire i The Jester in un genere musicale, i The Jester sono unici. 4 personalità diverse e 4 background musicali differenti. Il primo EP “Quench” è uscito a Dicembre 2017, autoprodotto tra Modena e Ravenna, rappresenta perfettamente l’idea delle diverse personalità della band. Una sfida contro la distanza e a favore dell’eterogeneità della band. 5 pezzi con uno stile differente che indicano il diverso modo di esprimersi, ma in sincronia. I toni filosofici ed enigmatici di Mattia incontrano gli schemi razionali e pragmatici di Sanny e si uniscono ai tempi riflessivi di Nicola assumendo una forma definitiva quando raggiungono Antonio e i suoi ritmi trainanti. Tramite la musica prende, infine, voce il grande giullare.
Con questo stesso spirito, nel 2019 vedrà la luce il primo album dei The Jester, un album concettuale sull’indolenza di una generazione con arrangiamenti dai toni britannici, che non per questo tolgono spazio all’originalità e all’idea di rimanere variabili e sereni, sperimentando, scrivendo e mettendo in musica l’idea di divertimento universale.

The GENTLEMEN For A Night

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I Gentlemen for a night nascono nell’ autunno del 2014 . Esordono nei locali del legnanese guadagnandosi da subito la simpatia del pubblico . entrano negli ambienti di molte feste e raduni rock ‘n’ roll proponendo un repertorio sia di cover che di pezzi inediti che si muove nell’ambito di un rock n roll classico in stile Beatles, Little Richard, Chuck Berry , con aggiunta di note sporche dal sapore british/garage. Un genere energico e ballabile. Propongono uno show sprezzante , coinvolgente ed “insolente” che trabocca dal palco travolgendo tutti , senza lasciare superstiti . Nel corso degli anni condividono il palco con molti musicisti e band influenti nell’ ambito della musica indipendente , come “The Midnight Kings” , “The Monkey Weather” , “Kuda” , “Tony Tuono” …si guadagnano anche una buona visibilità nell’ ambiente dei live music club ( “La Loggia del Leopardo” “The Family” “Il Salice club”…) .Nel 2015 inizia la collaborazione con l’ etichetta “Habanero Factory” e nel settembre 2016 entrano a far parte del band roster dell’ “Opera rock cafè” di Jerago , diretto da Claudio Conversi , ideatore dei leggendari live club milanesi “L’odissea 2001” e “Rolling Stone”. Nel 2018 passano all’ etichetta “Rocketman records” per la quale è prevista l’uscita del concept album “Something wrong with Ruby” a primavera 2019.

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WATERTOWER

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Sono tre ragazzi delle periferie milanesi (Rokkino, Sano e Vittorino) che formano nel lontano 1989 i WaterTower, una delle prime band della scena punk-rock lombarda.
Ogni loro concerto diventa un’occasione di ritrovo per tutti i giovani delinquenti del circondario.

Ma ben presto l’incantesimo si spezza: Sano vola via e Vittorino si perde tra le “pinete” di Cinisello Balsamo.
Così resta a Rokkino l’arduo compito di continuare la missione per conto di Dio.

E Dio provvede: Enzino e Pera ridanno slancio e vitalità al progetto Water Tower: batteria che corre, basso che gira a mille… e la macchina non va più a tre, anzi, corre come una locomotiva!

A dare la voce al gruppo ci pensa Cecco, dal canto possente e dalla lirica tagliente!

Ci siamo: è ora di dare alla luce l’opera prima: nel 1996 esce Con l’aggiunta di anidride carbonica (500 copie), effervescente mix tra punk e ska.
E’ la goccia che fa traboccare l’acquedotto (cioè WaterTower): cresce l’entusiasmo, si moltiplicano le apparizioni dal vivo e piovono consensi!

Nel 1998 si completa la rosa con l’innesto di Spizzy e del suo trombone, che danno l’ultima mano al sound del gruppo e al primo mini-cd Antiossidante (400 copie vendute nei primi tre mesi… roba da hit-parade!).

Ma, tra un live e l’altro, il gruppo si rintana in saletta per lavorare alla prima vera e propria uscita discografica: Saloon, prodotto nel 2001 dalla etichetta indipendente Sano Sound, creata dal gruppo in memoria del primo storico batterista.

Nel dicembre del 2001 arriva Ga alla batteria, ma Enzino resta un membro fisso nell’entourage dei WaterTower. Ga viene da sei anni di esperienze su e giù per la scena punk milanese con gruppi ska-core (Happy Day, New Ortensia Sox), pop-punk (Pastecolorate) e con la sua etichetta indipendente Decibel Records.

Nel Giugno 2002, i Water Tower e gli amici vengono sconvolti dall’improvvisa scomparsa di Spizzy, ma il gruppo decide di continuare a suonare… per Spizzy e con il suo ricordo nel cuore.

Nel Settembre 2002 arriva nel gruppo un nuovo fiato: Alfio (precedentemente introdotto nel gruppo proprio da Spizzy), che con la sua tromba rileva quello che era il ruolo del compianto trombonista.

Nel Maggio 2004, esce per Decibel Records un altro disco dei WaterTower, dal titolo: Radioattivo.

Dopo che Alfio viene affiancato ai fiati da Francesco, nuovo trombonista del gruppo, i tempi sono maturi per cimentarsi di nuovo con l’autoproduzione: nel 2007 esce Vendesi illusioni nel 2009 esce vendesi illusioni nel 2011 esce fuori dal caos e ce un cambio nella formazione, ga dopo 12 anni lscia e vine sostituito da samu ( garadro, snorkz)!

Siamo nel 2019 e dopo vari mesi di sala prove comincia a prendere forma il nuovo album che festeggerà il trentennale della nascita della band: Watertower, disco omonimo esce ufficialmente a metà aprile per Rocketman REcords, prodotto da Ette ai Real Sound Studios e sarà anticipato da vari live di anteprima per il pubblico di fans che li segue da decenni.

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I Gilet

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Uno show esplosivo e un carattere dirompente denotano lo stile de I Gilet, gruppo Trevigiano formatosi nel Giugno del 2015 con la voglia di esprimersi attraverso la loro musica, veloce, diretta, semplice e allo stesso tempo esplosiva e divertente.

Il quartetto è formato da Massimo (Milo) alla voce, chitarra ed armonica, Antonio (Nello) alla chitarra solista e ai cori, Nicola (Rock) al basso e Cristian (Croci) alla batteria. Il loro stile è influenzato da generi come il Garage Rock, il Punk e il Rock ‘n’ Roll, un mix esplosivo volto al puro divertimento spensierato, ma non quello che si è abituati a sentire…nei loro testi è l’Italiano che fa da padrone.

Già dopo pochi mesi hanno avuto la fortuna e il privilegio di suonare come spalla a band internazionali del calibro dei FLESHTONE (band alternative rock statunitense formatasi nel 1976), RADIO BIRDMAN (gruppo punk australiano formatosi nel 1974), ANDY McFARLANE de gli Hormonauts (band scelta per rappresentare l’Italia all’SXSW Music Conference and Festival e al festival EuroSonic di Gronigen) ed altri ancora…

L’escalation li ha portati a suonare nei migliori club come il VINILE, la Loggia del Leopardo, Nasty Boys e in festival come SUONI DI MARCA, Rock in Centro, Tank Festival, ecc…

Nel Giugno del 2017 vincono lo Sbrabala contest aggiudicandosi il primo premio della giuria e il primo premio del pubblico.

Il 1 ottobre 2017 esce il loro primo EP, “I GILET”, registrato volutamente alla vecchia maniera su nastro, senza sovra incisioni o modifiche posticce. In contemporanea viene rilasciato il primo video ufficiale del brano “NELLO” realizzato in cooperazione con l’illustratrice Federica Martinello.

A novembre rientrano in studio per registrare ulteriori 2 brani presso il TEATRO DELLE VOCI, uno studio unico per ampiezza e versatilità in Italia e a livello europeo.

Il 2019 vede l’uscita del loro nuovo album “zitto e balla” per Rocketman rcords

 

 

 

 

 

 

 

 

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LIGHTSOUT

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I Lights Out nascono nel 2011 dall’unione di membri di storiche band punk rock e hardcore melodico del Nord Italia di fine anni ’90, con il preciso intento di ridare vita al genere infondendogli un nuovo vigore e una carica innovativa moderna, forti dell’esperienza maturata da due decadi di militanza sui palchi e tra le bands che da sempre animano la scena italiana. Dopo una serie di concerti danno alla luce il primo album “Older And Louder” (autoprodotto) nel 2014, trainato dal video del singolo “Naked In The Pool” che li porta in giro per il Centro-Nord Italia e qualche data all’estero. Suonano in festival, locali alternativi, centri sociali, circoli Arci e club patinati, ovunque si possa attaccare la spina della corrente e fare festa diffondendo il verbo del punk rock. E dove non c’e’ècorrente si reinventano in versione acustica: nel 2016 registrano una cover (dei Vandals) che finisce sulla compilation “Italian Punk Goes Acoustic” e partecipano alle serate di beneficenza assieme agli altri gruppi del progetto. Nel 2018 si concentrano sulla produzione di nuovi brani, che vogliono mantenere un forte richiamo alle radici punk anni 90 ma con contaminazioni inconsuete, rock classico e hard, melodie vocali, cori e la solita dose di ironia e voglia di divertirsi. Il disco viene Registrato nei Real Sound Studios da Ette G. e pubblicato dalla RocketMan Records con l’uscitaè prevista per il 23 Novembre 2018 ed anticipata da un videoclip del primo singolo “When I’m Drunk (Put Stickers On The Cops)”. Il titolo del disco e’è “Rotten Stramorten”, sicuramente figlio di qualche serata alcolica e che porta nel delirio creativo i nostri a concepire anche i personaggi per un fumetto.

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